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Novembre

Nel mondo degli «invisibili» della nostra cittá non é difficileincontrare il volto di Giobbe. Improvviso crollo finanziario, una congiura di incomprensibili circostanze e lo vedi con il cappotto logoro, la barba lunga, i vestiti sporchi, affannosamente alia ricerca di un po' di ristoro da una mensa all'altra. Sempre in attesa di qualche amico che gli parli. Riconosci il suo viso nelle nuove camere dell'ospedale, con belle tende verdi. Lacrime soffocate e silenzi imbarazzanti. Inedita lacernte solitudine in tempo di pandemia. Nelle celle